Il packaging si colloca all’intersezione di numerose scelte in termini di design che devi affrontare. Queste decisioni avranno un impatto sulla manifestazione fisica del tuo brand e influenzeranno il costo totale della merce. Gli esperti di O-I ti spiegheranno le varie opzioni offerte dalle diverse tipologie di bottiglie di vetro, oltre alle motivazioni che potrebbero portarti a prendere determinate decisioni. Qualora tu ti sia perso la Parte I, relativa alle dimensioni e alla forma, ti consigliamo di tornare indietro e di darle un’occhiata.
Ora passiamo a riflettere sulle modalità con cui la forma e la capacità della bottiglia lavoreranno in sinergia con il colore e il tipo di chiusura affinché la tua birra eserciti un forte impatto sugli scaffali.
I termini “imboccatura” e “chiusura” fanno parte di un gergo professionale risalente agli albori della fabbricazione del vetro. La parola “imboccatura” si riferisce all’apertura della bottiglia. È praticamente la parte della bottiglia che entra in contatto con le labbra del consumatore.
CURIOSITÀ: questo termine risale ai tempi in cui il vetro veniva soffiato a mano. I soffiatori chiamavano questa parte “finitura” perché era l’ultima che realizzavano. Ironicamente, oggi,, nel moderno processo di produzione del vetro la finitura (imboccatura) non è l’ultima, bensì la prima parte della bottiglia che viene fabbricata.
La parola “chiusura” si riferisce al tappo o alla copertura di una bottiglia, ed è un elemento che affina la personalità del tuo brand. Benché esistano vari tipi di chiusura per le bottiglie personalizzabili, la maggior parte dei produttori di birra artigianale utilizza uno di due tipi diversi di chiusura.
Il tappo a corona da 26 millimetri è forse la chiusura più popolare e preferita nell’industria della birra artigianale. Riduce la fuoriuscita di ossigeno, richiede un apribottiglie ed è ben nota ai consumatori.
Simile al tappo a corona da 26 millimetri, la chiusura con tappo pry/twist (o semplicemente twist) è realizzata appositamente per poter aprire le bottiglie senza ricorrere a un apribottiglie. È fondamentale specificare di quale chiusura di bottiglia hai bisogno. Sebbene questi tipi di chiusura siano molto simili, non sono intercambiabili.
La chiusura con tappo in sughero e gabbietta fermatappo è spesso indice di prodotto disponibile solo in edizione limitata o unico nel suo genere. Evoca esclusività e uno stile premium ed è spesso utilizzata per i formati di bottiglie da condividere con gli altri. Sebbene alcune imboccature prevedano solamente il tappo in sughero e la gabbietta, altre sono più flessibili.
La chiusura tappo sughero con gabbietta è divertente da aprire: l’attesa che provi prima di tirare il tappo, il “pop” che accompagna lo stappamento e il gorgoglio della birra che esce dalla bottiglia.Questo tipo di chiusura è divertente da aprire: l’attesa che provi prima di tirare il tappo, il “pop” che accompagna lo stappamento e il gorgoglio della birra che esce dalla bottiglia. Dato che questa chiusura viene tradizionalmente utilizzata per le bottiglie da champagne, la sua natura è celebrativa e porta una ventata di entusiasmo e gioia. Le chiusure garantiscono la sicurezza e la freschezza del prodotto ed esercitano un impatto significativo sul modo in cui il consumatore potrà accedere alla tua birra per poi berla. Tuttavia, la decorazione e l’etichetta rappresentano il tocco finale, e sono forse i fattori di più grande impatto sull’essenza del tuo brand.
L’etichetta sulla bottiglia diventa un’opera d’arte e narra l’incredibile storia del tuo brand. Inquadra il nome del tuo marchio/birrificio e informa il consumatore sul tipo di birra che sta bevendo. Inoltre, sull’etichetta sono riportate le indicazioni obbligatorie, tra cui l’avvertenza riguardante il pericolo di assunzione di alcol e la capacità della bottiglia.
La bottiglia facilita il processo dell’etichettatura. Indica la posizione precisa di applicazione dell’etichetta. Inoltre, la bottiglia protegge l’etichetta durante l’applicazione della stessa, oltre che nelle operazioni di movimentazione, spedizione e consumo del prodotto. Vi sono due aree principali per il posizionamento delle etichette sulla bottiglia: il corpo e il collo.
Le tradizionali etichette in carta sono quelle più comunemente usate. Sono facili da applicare e disponibili a prezzi economici. Le etichette in carta offrono spazio in abbondanza per il branding e per riportare ulteriori informazioni. Queste etichette coprono completamente l’area su cui vengono collocate, impedendo al consumatore di intravedere la birra attraverso di esse. Le forme delle etichette possono variare, offrendo ulteriori opportunità di “brandizzare” la bottiglia in modo unico.
Se cerchi una maggiore flessibilità, scopri la stampa di etichette sensibili alla pressione (PSL). La stampa PSL richiede meno preparativi e spese iniziali rispetto alla tradizionale stampa cartacea, consentendoti di iniziare con un ordine minimo molto inferiore. Offre anche una varietà di opzioni in termini di dimensioni e forma, nonché di laminati e smalti. La stampa PSL ti consente di utilizzare una pellicola trasparente per creare etichette trasparenti o forme particolari che sembrano galleggiare sulla bottiglia. Le etichette sensibili alla pressione offrono una buona resistenza, persino in ambienti umidi come un secchiello per il ghiaccio.
L’etichetta in ceramica (ACL), detta anche serigrafia, è un’opzione più tipica per i prodotti di alta gamma. Ogni colore viene applicato individualmente sulla bottiglia attraverso un solido processo di stampa serigrafica. Non c’è bisogno di un colore di sfondo se questo non fa già parte del design, poiché ogni elemento è essenzialmente un ritaglio.
Se stai cercando un’estrema flessibilità e opportunità uniche per la costruzione del tuo brand, la stampa digitale su vetro ti offre interessanti opzioni: design multipli, quantità flessibili, intero spettro dei colori Pantone, stampa di qualità fotografica, il tutto accompagnato da più brevi tempi d’accesso al mercato. Dai un’occhiata al nostro nuovo servizio O-I : EXPRESSIONS e scopri ulteriori dettagli sull’argomento.
Le bottiglie da birra sono disponibili in tre categorie: bottiglie standard, parzialmente personalizzate e personalizzate. Ogni categoria presenta i propri vantaggi, e spesso vengono strategicamente usate tutte e tre come un’unica soluzione di packaging che si evolve insieme alle esigenze del birrificio.
Le bottiglie standard sono le più comode da utilizzare. Sono pezzi disponibili a magazzino e quindi consegnati velocemente, di cui le aziende spesso comprano almeno un bancale alla volta. Le bottiglie standard possono essere ordinate direttamente dai vari produttori o distributori che dividono fisicamente la merce in lotti di dimensioni più ridotte. Le bottiglie standard sono disponibili in un’ampia varietà di stili e formati. Tuttavia, quando opti per le bottiglie standard la possibilità di differenziare la bottiglia facendo leva sulle caratteristiche intrinseche del vetro sarà limitata.
Le bottiglie parzialmente personalizzate sono state sviluppate appositamente per superare la suddetta limitazione. In questa categoria rientrano bottiglie standard, alle quali viene aggiunta l’iconografia del brand sul profilo della bottiglia. La decorazione in rilievo sul vetro è ottenuta attraverso lo stampo. Praticamente qualsiasi elemento caratteristico può essere realizzato in rilievo sulla bottiglia, tipicamente sulla spalla: testi, loghi, texture o slogan possono essere aggiunti facendo leva sui vantaggi della produzione di stampi per contenitori in vetro.
Molti birrifici che partono con una bottiglia standard possono facilmente passare a una bottiglia parzialmente personalizzata, dato che le dimensioni critiche delle bottiglie rimangono uguali. Le bottiglie parzialmente personalizzate offrono ai marchi un modo veloce per aggiungere elementi caratteristici al profilo delle loro bottiglie.
Il progetto O-I : EXPRESSIONS RELIEF, lanciato di recente, ha reso più facile e veloce l’accesso alle bottiglie parzialmente personalizzate, ampliando allo stesso tempo le possibilità di personalizzazione che possono essere ottenute tramite texture trasparenti o colorate e l’embossing, il tutto realizzato con stampa digitale
Alcune delle bottiglie più interessanti sugli scaffali dei negozi sono quelle che rompono con le convenzioni delle bottiglie standard o parzialmente personalizzate. Le bottiglie completamente personalizzate hanno il vantaggio di offrire una forma di bottiglia ottimizzata che risulta immediatamente riconoscibile. Queste forme personalizzate possono essere ulteriormente rese identificabili con la stampa di marchi commerciali, iconografie e texture. Molti birrifici scelgono di collaborare con un’agenzia di design o direttamente con il team di progettazione del produttore di vetro per creare una bottiglia completamente personalizzata per il proprio brand. Queste bottiglie, che sono uniche nel loro genere, sono molto varie in termini di forma, dimensioni, colore e formato, offrendo innumerevoli opzioni per la decorazione, l’embossing e l’etichettatura. I compromessi a cui si deve scendere per le bottiglie personalizzate includono i costi elevati degli stampi privati, l’inferiore velocità di immissione sul mercato, la necessità di programmare la produzione delle bottiglie e la disponibilità. Tuttavia, le bottiglie personalizzate offrono la più grande possibilità di creare un imballaggio iconico con un elevato valore di brand.
Per scegliere la bottiglia giusta per la tua birra occorre valutare con attenzione diversi elementi di design e di packaging. Devi essere in grado di abbinare varie componenti di packaging, come le dimensioni, la forma, il colore e la decorazione, in modo da creare una presenza di brand molto forte e accattivante. Per avere successo, il prodotto e il packaging giusto devono essere abbinati al posizionamento corretto e a un buon tempismo sul mercato. Gli imballaggi in vetro offrono numerosi vantaggi per aiutarti ad avere successo.
*Adattato da un articolo di Raul Paredes, Design Services Director Americas, pubblicato originariamente su craftbrewingbusiness.com