Da uno studio esclusivo condotto da O-I è emerso che il design si pone come uno dei fattori principali nella selezione di un vino rosé in Francia. La forma della bottiglia, la creatività che emerge dalla stessa, l'eleganza e la trasparenza, il colore e persino i suoi aspetti sensoriali sono ora chiaramente identificati come fattori chiave che influiscono sulle decisioni d’acquisto dei consumatori, in particolare donne e millennials.
Poiché il vino rosé è tornato in voga e sta diventando il vino preferito della gente, O-I ha voluto approfondire e comprendere le abitudini d’acquisto. Durante il Just’Rosé Festival, tenutosi a metà maggio nel sud della Francia, O-I ha condotto un sondaggio tra i partecipanti al festival, un gruppo di consumatori di vino rosé, per capire in base a quali criteri si sceglie un vino e il ruolo del design in quella scelta.
Una delle prime conclusioni del sondaggio è che la maggioranza degli intervistati sceglie il vino direttamente presso il punto di vendita. Mentre il 48% conosce il nome del vino che vuole, alla fine il 52% acquista quello che li ispira sugli scaffali. Questo è ancor più vero per le donne e per i giovani tra i 18 e i 34 anni. Il 56% delle donne e il 58% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vogliono essere ispirati dal design.
Essendo la bottiglia e l'etichetta gli unici strumenti di comunicazione disponibili per i marchi, l’imballaggio diventa ancora più importante per influenzare la scelta del prodotto.
Fatto ancora più interessante, l’indagine ha cercato di scoprire quali sono i criteri decisivi al momento dell’acquisto per coloro che non hanno in mente un vino specifico: tra le varie cose la provenienza del vino (DOC, DOP, ...), il design, il nome del viticoltore. Il risultato è interessante: il 55% ha indicato la provenienza, il 37% il design e l’8% il nome del vino.
Ma i giovani fra i 18 e i 34 anni hanno dato una risposta diversa alla stessa domanda: il 51% degli intervistati (e il 57% delle donne di questa fascia d’età) ha indicato il design, il 38% la provenienza e l’11% il nome del vino come criterio numero uno. Questo tipo di consumatore ha maggiori probabilità di pagare un prezzo più elevato per acquistare marchi che offrono prodotti ed esperienze personalizzati. Pertanto, creare un imballaggio degno di essere condiviso sui social media è diventata una tattica per stimolare gli acquisti.
Il rosé è il segmento enologico in cui viene usato maggiormente l'imballaggio per differenziarsi dalla concorrenza e conquistare i consumatori, sempre più sensibili al design della bottiglia.
Oltre al sondaggio, O-I ha anche sponsorizzato i Pink Design Awards, un’iniziativa ideata per premiare l'imballaggio e non il contenuto stesso. Hanno preso parte 70 viticoltori e oltre 1000 partecipanti al festival hanno votato per i loro design preferiti.
I vincitori dei Sanary Pink Design Awards hanno messo in evidenza la trasparenza, il minimalismo e l’eleganza come fattori chiave che influiscono sulle preferenze dei consumatori, ciò conferma una tendenza già osservata durante il Pink Rosé Festival, tenutosi all’inizio di febbraio a Cannes, in Francia. 150 professionisti del vino (partecipanti al Pink Rosé Festival) hanno votato per le loro bottiglie preferite tra 87 articoli.
Vincitori dei Pink Design Awards – Just’Rosé, edizione 2019, Sanary-sur-Mer, Francia
1. LA VILLA ANGELI Don Pasquale (a sinistra)
2. ULTIMATE UP (a destra)
3. CUVEE MARIE-CHRISTINE Château de L’Aumérade (al centro)
Le conclusioni che si traggono da questi concorsi confermano le tendenze del mercato, in cui il consumatore è alla ricerca di un design più raffinato, di maggior livello e di un colore più chiaro nel caso del vino rosé.
Far leva sul potere del design dell'imballaggio nel segmento dei vini rosé non è un gioco d’azzardo, è piuttosto la certezza di scommettere sul vincitore sicuro.