Come può il vetro rispondere alle esigenze della società per un futuro sostenibile?

07 febbraio 2019

A livello mondiale non siamo mai stati tanto consapevoli dell’impatto dell’uomo sull’ambiente quanto lo siamo ora. Sia che si tratti dei danni terribili provocati dalla plastica alla fauna marina, delle diossine rilasciate durante la combustione di rifiuti in Africa, dei cambiamenti climatici che aggravano le inondazioni in Bangladesh o degli incendi boschivi in California, la contaminazione ambientale è un tema scottante e spesso discussoin televisione e attraverso gli altri canali di comunicazione. Di conseguenza, i produttori di alimenti e bevande devono far fronte alle forti pressioni esercitate sia dai consumatori che dai governi per ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti, in particolare quello degli imballaggi. Il vetro offre una soluzione ideale per soddisfare le esigenze dell’economia circolare in merito alla riduzione degli sprechi e al mantenimento di un ambiente sano.

Dal punto di vista del brand, sussistono tutti i motivi per agire. Josh Hardie, vicedirettore generale della Confederation of British Industries ha fatto una sintesi di questa necessità durante una conferenza dei professionisti della comunicazione. Ha detto ai delegati: “Il 90% del pubblico vuole che le aziende parlino di questioni che gli stanno a cuore. Il che lo rende automaticamente un imperativo aziendale”.

O-I collabora con i clienti per progredire in termini di prestazioni in ambito sostenibilità. In Brasile, ad esempio, ci siamo uniti ai clienti di Heineken, Pernod Ricard e Cia Muller per sostenere Glass is Good, un’iniziativa pionieristica nel campo della logistica inversa del vetro, guidata da Diageo. Le bottiglie di vetro vuote vengono raccolte nei ristoranti per essere poi differenziate e consegnate a O-I per il riciclo. A partire da maggio 2018, il programma ha permesso la raccolta dell’equivalente di 43 milioni di bottiglie da un litro. Siamo assolutamente disponibili allo svolgimento di ulteriori attività insieme ai clienti, basate sui benefici ambientali del vetro.

Azione industriale

Mentre i consumatori devono indubbiamente fare la propria parte, le loro scelte sono limitate dai materiali di imballaggio scelti dai marchi che acquistano. Ecco perché l’industria è soggetta a una forte pressione da parte dei governi affinché metta in atto le dovute misure correttive. Ciò riguarda sia noi, l’industria dell’imballaggio, sia voi, i proprietari dei brand e la comunità del design. 

Ora stiamo vedendo i risultati concreti di questa pressione. La nuova legge tedesca sugli imballaggi è entrata in vigore il 1 gennaio 2019 e richiede a tutti i soggetti che generano rifiuti di imballaggio, per quanto piccoli siano, di registrarsi presso la banca dati nazionale. Gli oneri amministrativi sono a carico dei rivenditori, dei produttori e delle aziende di imballaggio. Allo stesso tempo, la Gran Bretagna ha pubblicato una nuova strategia sui rifiuti, che comprende progetti per introdurre la prima tassa in assoluto sugli imballaggi di plastica.

Vetro – una scelta pulita

Dato che le conseguenze di questa pressione iniziano ad avere un certo impatto, le aziende prive di una visione sostenibile e focalizzate esclusivamente sugli imballaggi monouso saranno costrette ad affrontare una scelta radicale: o adotteranno un nuovo modello di business più responsabile o saranno costrette a scomparire inesorabilmente.

  • ll vetro offre dei vantaggi chiari ed è spesso scelto dai clienti non solo perché è un materiale salutare e naturale per contenere prodotti alimentari e bevande, ma anche perché è un grande esempio di economia circolare.
  • Il vetro è costituito all’origine da tre ingredienti naturali, inerti e presenti in abbondanza: sabbia, calcare e carbonato di sodio.
  • Una volta prodotti, gli imballaggi in vetro sono riutilizzabili e riciclabili al 100% all’infinito.
  • Esiste un’infrastruttura affidabile per il riciclo in quasi tutti i paesi sviluppati, che facilita la raccolta post-consumo dei rifiuti di imballaggi in vetro. In Europa, attualmente il 74% del vetro viene riciclato. I paesi più virtuosi si avvicinano al 100%.
  • Il vetro è semplice da riciclare poiché non ha rivestimenti o laminati che devono essere separati prima che il materiale possa essere riutilizzato.
  • Le bottiglie in vetro vengono prodotte in parte da vetro riciclato. In media, in Europa, i contenitori in vetro di O-I provengono per il 49% da vetro riciclato, ma la percentuale può salire anche oltre l’80% per la maggior parte delle bottiglie verdi.
Sostenibilità e riciclo del vetro presso O-I

Sebbene questa non sia la soluzione, nello sfortunato caso in cui il vetro venisse disperso nell’ambiente o smaltito in una discarica, la sua decomposizione non genererebbe sostanze chimiche dannose per la Terra o per gli oceani.

Per i clienti che agiscono anche per uno scopo di pubblica utilità, il vetro soddisfa la regola delle 3 R (ridurre, riutilizzare e riciclare) che sta alla base della gerarchia dei rifiuti.

– Nel processo di produzione del vetro è possibile usare fino al 90% di vetro riciclato, il che significa che possiamo ridurre il consumo di materie prime vergini e di energia.

– Il vetro ha uno scopo che va oltre l’essere un semplice materiale da imballaggio. Può essere ripensato e riutilizzato in tutta la casa, conservando la propria bellezza, integrità e sicurezza. Molte bottiglie sono progettate per essere collezionate e riutilizzate a livello commerciale: una singola bottiglia di vetro può essere riempita nuovamente fino a 30 volte prima che sia necessario riciclarla.

– Il vetro è riciclabile al 100% e all’infinito. Il vetro è prodotto in un sistema a circuito chiuso. Il vetro riciclato può essere utilizzato per riprodurre lo stesso identico prodotto in continuazione, all’infinito. 

Questi fattori esercitano un impatto evidente. In Europa, dal 2015 al 2017 O-I ha registrato un aumento della domanda per le bottiglie di vetro a rendere, pari a circa il 4% all’anno (in tonnellate). In tutta l’azienda a livello globale, il contenuto medio di vetro riciclato per bottiglia è passato dal 34% nel 2007 al 38% nel 2017. In Europa, queste cifre sono ancora notevolmente più elevate.

Il progresso di O-I

I valori intrinseci del vetro, tuttavia, sono utili solo fino ad un certo punto per il settore. In qualità di azienda produttrice di vetro, il materiale da imballaggio più naturale e sostenibile al mondo, O-I integra gli obiettivi della sostenibilità nelle sue pratiche commerciali da oltre un secolo. Più rottame di vetro utilizziamo, meno materie prime saranno necessarienella miscela vetrificabile. Ciò significa anche un minor consumo di energia per la fusione della miscela vetrificabile e, di conseguenza, emissioni ridotte. Inoltre, riducendo ilpeso dei nostri contenitori, il cosiddetto processo di right weighting, necessitiamo di meno materie prime, riducendo ulteriormente le nostre emissioni di CO2.

Riguardo al riciclo del vetro, l’azienda ha investito circa 6 milioni di dollari statunitensi in impianti per il processo di riciclo del vetro in tutto il mondo. Inoltre, attraverso contratti di fornitura pluriennali, ci allineiamo ad altre entità che si occupano del riciclo del vetro, assicurando così la creazione di un mercato finale per la raccolta differenziata porta a porta. Continueremo a investire in impianti di raccolta e di lavorazione del vetro in aree geografiche mirate, al fine di aumentare la quantità di vetro riciclato disponibile per essere rifuso. 

Per garantire la responsabilità per le proprie azioni, O-I ha di recente pubblicato la versione rivista dei suoi obiettivi in materia di sostenibilità, come spiegato qui.

Il pensiero, la scienza e le azioni di aziende come O-I agiscono in sinergia per dimostrare che il vetro è il materiale perfetto per i proprietari di marchi di alimenti e bevande che vogliono migliorare la sostenibilità dei loro brand, aggiungendo al contempo valore per i consumatori e occupando il giusto posto all’interno di una vera e propria economia circolare. 

I brand che integrano questo scopo sociale nella strategia di sviluppo delle proprie attività principali sono quelli che potranno tradurre le proprie azioni in un ritorno di immagine. Non solo soddisfaranno ancor di più i consumatori, ma soprattutto contribuiranno alla costruzione di comunità, alla conservazione delle risorse naturali e alla protezione delle persone.